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Da vecchia abitazione grigionese con annessa stalla ad elegante casa di vacanze – il progetto della famiglia Weber dimostra in modo stupefacente tutto quello che si può fare con la consulenza giusta, una pianificazione tempestiva e molto amore per il dettaglio. E grazie a un’istallazione elettrica lungimirante la casa è attrezzata perfettamente anche per future esigenze.
Nell’estate del 2016, Ralph e Carmen Weber acquistano a Savognin una vecchia casa di 350 anni con relativa stalla… e hanno immediatamente un’infinità di idee su come dovrebbe essere la casa di vacanza dei loro sogni. La cosa è fattibile, visto che essendo proprietari della ditta di costruzioni «Die Bau Profis», possono procedere in proprio alla ristrutturazione, dalla progettazione all’esecuzione. Il risultato è un vero gioiello dell’edilizia, in cui dominano materiali come il legno, l’ardesia e il vetro. Molto spazio è stato dato all’impiego di legno massiccio, riutilizzando – dove possibile – il vecchio legno già presente.
Ovvio che in un progetto del genere venga coinvolto al più presto anche l’elettricista. Ciò vale in particolare se il progetto subisce modifiche col passar del tempo. Infatti, in origine l’immobile doveva essere risanato solo in parte. Ma nel corso di una progettazione dinamica, il piano iniziale è stato abbandonato quasi completamente e nuovamente rielaborato. Alex Wettstein, titolare della ditta di installazioni elettriche Electro Wettstein SA che ha ricevuto il mandato, ripercorre le sfide poste dal progetto: «All’inizio si trattava solo di appendere due lampadari, ma mentre il progetto progrediva spuntavano altre idee. Improvvisamente era emersa la questione dell’illuminazione LED e subito fu chiaro che per realizzare le nuove idee, l’ideale era un sistema di gestione delle luci. Perciò ci voleva un collegamento ingegnoso come ad esempio il KNX, con il quale si possono connettere tutte le operazioni di una casa e gestirle centralmente. Inoltre, questo sistema BUS è flessibile e si può espandere senza problemi».
I clienti si lasciarono convincere subito da questa soluzione. Infatti, dall’esterno non vi è alcuna differenza con un’installazione elettrica convenzionale, ma si è certi che dietro le mura tutto funziona alla perfezione. L’investimento è vantaggioso anche per quel che concerne i costi: «A posteriori, questa opzione si è rivelata addirittura la meno costosa. Altrimenti, avrei dovuto tirare faticosamente dei cavi nel corso del progetto. Infatti, se a un certo punto fossero emerse improvvisamente delle nuove idee, sarebbe mancata la flessibilità necessaria. Sarebbe stato davvero un peccato e da miopi optare per un’installazione convenzionale con un progetto del genere».
Il risultato è quello atteso, visto che con il DALI, il protocollo compatibile con il KNX per la gestione dell’illuminazione, si possono regolare le luci in tutta la casa: 14 gruppi illuminanti con una quarantina di lampade, tra cui alcune strisce LED dimmerabili o faretti a incasso extra piatti, consentono di mettere in risalto con grande effetto scenografico dettagli come cervi e stambecchi intagliati nel legno. Anche la grandiosa sala da bagno è illuminata da numerosi LED, così come la ringhiera delle scale. L’effetto degli ampi locali aperti distribuiti su tre piani è supportato da molte luci indirette e non abbaglianti. «L’illuminazione si armonizza meravigliosamente con il legno antico e sprigiona un’atmosfera del tutto speciale. Tutto è dimmerabile e sarà facile un domani integrare un dispositivo di controllo tramite smartphone».
Oltre all’illuminazione è stato rinnovato completamente anche l’impianto di riscaldamento. Ora viene gestito via radio dal sistema di automazione domestica Synco Living. Grazie alla regolazione individuale nelle camere, ogni stanza può essere riscaldata separatamente – in base alle esigenze personali degli occupanti. «Il sistema è quasi predestinato per procedere senza sforzi a espansioni successive in una vecchia casa», commenta Wettstein.
La famiglia Weber apprezza il fatto che il riscaldamento e le luci siano connessi in rete e gestibili centralmente. Ma cosa succede se negli anni a venire si desiderasse aggiungere altre funzioni smart home? Questo è il vero punto di forza di questa ristrutturazione, poiché l’impianto elettrico è predisposto al meglio per eventuali futuri aggiornamenti. Grazie a condutture vuote per elettricità, sistemi KNX e reti LAN si può procedere facilmente ai rispettivi cablaggi ed eventuali espansioni. Ad esempio, è ipotizzabile il controllo a distanza tramite server Synco Living oppure l’accoppiamento del riscaldamento a sensori meteo per una gestione che risparmi energia. Sarebbe senz’altro possibile anche la regolazione delle luci o di tutto uno scenario luminoso via smartphone, così come l’inclusione di un sistema audio o di un altro sistema multimediale.
Dopo una ristrutturazione così completa, una cosa è certa: optare per una smart home si è rivelata la cosa più giusta. Infatti, ora la casa è attrezzata con gli standard più moderni e predisposta per eventuali modifiche. Al momento, comunque, la famiglia Weber si sente completamente a proprio agio nel suo nuovo gioiello, che chiama già affettuosamente «la nostra seconda casa».
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