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State viaggiando in auto all’interno di una galleria e i fari si accendono automaticamente: allo stesso modo, l’automazione degli edifici porta comfort e semplifica la vita in casa vostra. Vi guidiamo in un viaggio attraverso l’affascinante mondo della tecnologia domestica intelligente e vi sveliamo i vantaggi di una casa interconnessa.
Sono molti gli argomenti che parlano a favore di una casa intelligente, ma il più citato è senza dubbio il maggior comfort abitativo. Ad esempio, i comandi centralizzati possono essere azionati premendo un tasto o, ancora più raffinato, con il riconoscimento vocale. Un altro argomento legato alla comodità: quando fa buio, le persiane si chiudono da sole e la luce si accende. Ed è perfino possibile impostare diversi scenari che assecondano le abitudini di vita dei residenti. Inoltre, la domotica permette al proprietario di controllare e monitorare la sua abitazione in remoto. E qui entra in gioco l’aspetto della sicurezza: quando si esce di casa si possono attivare facilmente diversi programmi che simulano la presenza, scoraggiando così i ladri. Nel malaugurato caso di un’effrazione, il proprietario riceve una notifica sul suo cellulare.
Assieme a comodità e sicurezza, un altro argomento è il maggior valore di un edificio collegato in rete. Infatti, quando si costruisce bisognerebbe pensare sempre al futuro. Se la casa è già predisposta per successive innovazioni ed estensioni, si potranno integrare facilmente in un secondo momento nuove funzioni, come ad esempio l’irrigazione automatica, vari dispositivi interconnessi oppure nuovi automatismi e scenari domestici. A ciò contribuisce il fatto che lo standard KNX garantisce una certa longevità, dato che viene adottato da 400 fabbricanti ed offre numerose interfacce e prodotti che sono tutti compatibili tra loro, assicurando così la continuità a lungo termine. A ciò si aggiunge il fatto che con un edificio automatizzato è possibile anche la gestione intelligente dell’elettricità. Chi dispone di un impianto fotovoltaico può ottimizzare l’autoconsumo caricando l’auto elettrica, accendendo la lavatrice o il boiler quando è disponibile della corrente in eccesso. In questo modo si può risparmiare parecchio sulla bolletta elettrica.
Nonostante tutti i vantaggi, le case collegate in rete non sono ancora molto diffuse. Il motivo sta nei frequenti pregiudizi e preconcetti dei clienti, secondo cui, ad esempio, la domotica è troppo complicata e c’è il pericolo di perdere il controllo sulla propria casa. Timori del genere sono infondati, poiché è sempre l’utente che decide esattamente cosa dev’essere collegato in rete e in che misura. Ciò che probabilmente trattiene la maggior parte delle persone dal fare il primo passo verso la smart home è il sospetto dei costi elevati. Tuttavia, anche questi dipendono molto dall’allestimento e variano in base ai desideri e alle decisioni del cliente. Se all’inizio si ha a disposizione un budget piuttosto limitato, si può anche pensare a un sistema KNX semplice, che poi si potrà espandere in un secondo tempo. Inoltre, questi costi aggiuntivi vanno ponderati con il maggior valore che ne deriva e con la gestione intelligente dell’energia. Infatti, a lungo termine l’investimento è redditizio in quasi tutti i casi.
Particolarmente impressionanti sono le possibilità offerte dai cosiddetti sensori capacitivi, ossia sensibili al tocco, come nel caso di un sistema a pavimento intelligente: se il proprietario si alza dal letto di notte, il sistema accende automaticamente una piccola luce d’atmosfera nella stanza. A seconda della direzione dei suoi passi, si accendono diversi punti luce sul percorso. Questo pratico sistema riduce il rischio di inciampare e fornisce anche sicurezza: infatti, nel caso in cui la persona cada per terra e resti a lungo sul pavimento, scatta automaticamente un allarme. Ciò rende il sistema particolarmente interessante per l’impiego nelle case di cura o nelle residenze per anziani. A proposito di sicurezza: ma cosa succede se in una casa intelligente viene a mancare la corrente? Per eventualità del genere, in una casa connessa in rete si raccomanda caldamente un invertitore. Questo dispositivo fa in modo che una parte dell’installazione continui a funzionare per un certo periodo nel caso di un’interruzione di corrente. Inoltre, protegge l’elettronica da sovratensioni e fulmini.
Una smart home aumenta il comfort abitativo, semplifica la vita e apporta valore aggiunto. Tuttavia, è importante avere al fianco un elettricista che vi consiglia fin dall’inizio del progetto di costruzione. Assieme, potrete analizzare le esigenze e implementare le idee, in modo che la casa diventi un luogo comodo e sicuro.