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Vivere più comodamente e nel contempo risparmiare soldi ed energia: è esattamente quello che si può ottenere con una smart home. Affinché il debutto avvenga senza intoppi, prima dell’acquisto vanno considerati alcuni aspetti importanti.
Atmosfera luminosa premendo un tasto, riscaldamento che si adatta alla temperatura esterna e porte che si bloccano automaticamente: sono sempre di più le applicazioni domotiche che fanno la loro apparizione nelle case svizzere. Tuttavia solo pochi collegano in rete questi articoli integrandoli in un sistema autonomo. Peccato, perché così il loro potenziale resta inutilizzato. Ecco, quindi, alcuni aspetti cui bisognerebbe fare attenzione quando si inizia.
È una delle prime domande che il futuro proprietario di una casa intelligente dovrebbe porsi. In linea di principio, si dovrebbero preferire i sistemi cablati. Se ciò non fosse possibile, esistono anche forme miste. Chi propende per una soluzione senza cavi, deve affrontare la prossima domanda: via onde radio o Wi-Fi? Gli apparecchi adatti a una smart home comunicano tra loro in vari modi. Al momento dell’acquisto, quindi, bisogna fare attenzione alla tecnologia di trasmissione usata dal dispositivo. Sceglietene una con cui si possono collegare tra loro i vari apparecchi. Se vi decidete per la trasmissione via Wi-Fi, prima accertatevi che il Wi-Fi raggiunga effettivamente tutte le stanze, altrimenti l’arrabbiatura sarà inevitabile.
Per il loro debutto nel mondo della smart home, molti utenti scelgono uno o due dispositivi intelligenti, solitamente a comando via app. Lo svantaggio: spesso è necessario installare sul telefonino diverse applicazioni per i diversi apparecchi e presto la faccenda si fa complicata. Per la trasmissione dei dati, molti produttori usano sui loro dispositivi degli standard di proprietà dell’azienda, che non possono essere collegati in rete con gli apparecchi di altri fabbricanti. Concentratevi perciò possibilmente su uno standard ampiamente diffuso, che garantisce un’ampia copertura e l’indipedenza dai produttori, come ad esempio KNX. Ecco invece da cosa gli utenti potrebbero diventare «dipendenti»: se durante la notte il sensore di movimento intelligente rileva un’attività, lo segnala alla centrale smart home, che a sua volta accende automaticamente la luce.
Chi desidera semplicemente controllare a distanza qualche lampada in casa, può procedere da solo. Se invece ci vogliono soluzioni che possono essere interconnesse, la scelta migliore è l’impiego di un professionista: dopo tutto, la propria casa dovrebbe anche essere fonte di piacere a lungo termine. Il nostro consiglio: lasciate l’installazione a un professionista. Lui sa quali soluzioni sono adatte alle vostre esigenze personali e può quindi sviluppare una strategia ben ponderata per la vostra casa connessa in rete.
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