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Data 08. marzo 2021
Tempo di lettura 3 Minuti

Stazioni di ricarica per inquilini: cosa bisogna considerare

Chi acquista un’auto elettrica è avvantaggiato se ha una stazione di ricarica privata. Se la casa è di proprietà non ci sono problemi, ma se si tratta di immobili condominiali e appartamenti in affitto? Vi illustriamo le possibilità che ci sono per ricaricare facilmente in casa.

In Svizzera l’elettromobilità avanza: alla fine del 2020 la quota di autovetture completamente o parzialmente elettriche si attestava al 27,9%. E il potenziale è lungi dall’essere esaurito: secondo uno studio commissionato dal TCS, il 53% degli svizzeri ritiene che in futuro guideranno un’auto elettrica. Ma l’acquisto non è tutto. Sebbene qualsiasi vettura elettrica possa essere ricaricata dalla presa di corrente domestica, ci vuole tantissimo tempo prima che la batteria sia carica. A titolo di paragone: le prese elettriche domestiche sono sicure con 13 ampere, ma una e-auto può assorbire fino a 32 ampere. Inoltre, le prese di corrente domestiche non sono concepite per restare sotto carica in modo permanente, ciò che potrebbe provocare dei sovraccarichi e, nel peggiore dei casi, degli incendi. Di conseguenza, chiunque sia interessato all’acquisto di un’auto elettrica, difficilmente può evitare di installare un apposito dispositivo di ricarica, chiamato anche «wall-box».

Stazione di ricarica domestica

Una wall-box consente di ricaricare alla massima velocità ed è una soluzione comoda e sicura. Può essere separabile con l’ausilio di una spina CEE oppure collegata in modo fisso alla rete di corrente alternata. Ma attenzione: l’installazione va affidata assolutamente a uno specialista. Prima, però, si deve presentare una domanda di allacciamento tecnico e l’installazione va notificata al fornitore di elettricità. Nessun problema per chi ha una casa di proprietà, ma per i condomini e gli inquilini diventa un po’ più complicato. I primi devono ottenere il consenso dell’assemblea condominiale, mentre i secondi hanno bisogno del permesso del padrone di casa.

Ricarica per inquilini

Un locatore è libero di decidere se accogliere la richiesta di montare una stazione di ricarica elettrica. La cosa più semplice è che l’inquilino si accolli tutte le spese d’installazione. In alternativa, il padrone di casa può assumersi l’onere dell’installazione e poi rifarsi dell’investimento con il canone d’affitto. La prima soluzione è utile specialmente se il dispositivo di ricarica viene utilizzato da una sola unità abitativa. Ma non appena si deve installare una seconda o una terza stazione, vale la pena investire in un sistema centralizzato.

Distribuzione elettrica intelligente

In media, gli allacciamenti domestici esistenti vengono sfruttati al 60%. Se vi si aggiunge una stazione di ricarica elettrica, si raggiunge circa il 90%, soprattutto se si desidera ricaricare velocemente. Se poi si rendono necessarie altre stazioni, si fa presto a sovraccaricare il sistema. Il problema si può evitare con un sistema di ricarica intelligente: esso si assicura che le automobili siano completamente cariche in tempo utile e contemporaneamente che venga assorbita solo quella quantità di energia che non provoca un sovraccarico.

Investire nel futuro

Un sistema comune per la ricarica delle auto elettriche può essere installato in modo semplice e sicuro da un esperto. Infatti, non è necessario allacciare una linea separata che includa valvola di sicurezza e contatore per ciascuna unità di ricarica, ma è possibile accedere simultaneamente a tutte le stazioni di ricarica esistenti. Ciò significa che inizialmente sono necessari investimenti maggiori, che però si compensano appena si aggiungono delle nuove stazioni: con una struttura del genere si può risparmiare circa il 25% dei costi. È conveniente anche per gli immobili in affitto: se un inquilino e la sua auto elettrica traslocano, la stazione di ricarica può essere trasferita o temporaneamente smontata.

Fatturazione semplice ed equa

Un altro vantaggio di un sistema centralizzato: al posto dei singoli contatori, il sistema centralizzato calcola la ripartizione dei costi in base all’utilizzo di ognuno. Una volta concluso il processo di ricarica, i costi sostenuti vengono addebitati immediatamente all’utente e accreditati al proprietario della stazione: una soluzione equa per tutte le parti coinvolte.
Siccome all’incirca il 56% degli svizzeri vive in affitto, la richiesta di sistemi di ricarica del genere è destinata ad aumentare. Proprietari immobiliari e amministratori di condominio farebbero perciò bene a esaminare le opzioni disponibili: dopotutto, l’elettromobilità è ormai molto di più che una semplice alternativa.

 

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