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I diodi a emissione di luce – LED in breve – sono più di una semplice tendenza. Sono una necessità, in tempi che richiedono principi di illuminazione sostenibili e un approccio attento con le risorse. Ma c’è qualcosa che sorprenderà molti: i vantaggi dei diodi luminosi non sono un risultato raggiunto solo di recente, ma la conseguenza di oltre cento anni di ricerca e progressivo sviluppo.
C’è stato un tempo in cui eravamo felici di vedere le cifre luminose verdi o arancioni sulle nostre calcolatrici tascabili. Che grande rivoluzione digitale! Poi è arrivato l’albero di Natale, che brillava in giardino con la sua ghirlanda di luci. Sia lode ai diodi a emissioni di luce: il non plus ultra dell’illuminazione moderna.
Sono solo due esempi della movimentata e ultracentenaria storia dei LED. Perché questa sorgente di luce ha effettivamente creato di continuo nuovi accenti luminosi, anche se il vero trionfo è arrivato solo nell’ultimo decennio. Dall’invenzione della lampadina a incandescenza, nessun’altra sorgente di luce ha rivoluzionato il mercato in modo così sostenibile come i diodi a emissione luminosa. Ma torniamo agli inizi.
Henry Joseph Round scopre che i materiali inorganici ¹ si illuminano se sottoposti a tensione elettrica. Tuttavia, la sua scoperta cade nell’oblio, dato che lo scienziato inglese si stava dedicando principalmente allo sviluppo di un nuovo metodo di localizzazione radio per la navigazione.
Il fisico russo Oleg Vladimirovich Losev si dedica nuovamente a questa emissione di luce. Sospetta che sia legata all’inversione dell’effetto fotoelettrico di Einstein e studia il fenomeno in modo più preciso.
Georges Destriau scopre un’emissione luminosa proveniente dal solfuro di zinco e la chiama “luce Losev” in onore del fisico russo.
Lo sviluppo del transistor ² è considerato una pietra miliare nella fisica dei semiconduttori, perché con esso si può spiegare l’emissione di luce. Inizialmente, gli scienziati continuavano a studiare il solfuro di zinco, poi dal 1957 si concentrano interamente sull’emanazione di luce tramite i semiconduttori.
Arriva sul mercato il primo diodo con una luminescenza di colore rosso, sviluppato dall’americano Nick Holonyak. È la data di nascita dei LED di produzione industriale.
I diodi luminosi diventano più efficienti e multicolori. Grazie al miglioramento delle prestazioni, ora vengono utilizzati anche su orologi e calcolatrici tascabili. Dominano il verde, l’arancione e il giallo.
Sulla base del nuovo materiale semiconduttore nitruro di gallio, Shuji Nakamura sviluppa il primo LED a luminescenza blu, un successo commerciale.
Viene presentato un LED che genera luce bianca dalla conversione della luce mediante l’aggiunta di sostanze luminescenti. Questi LED bianchi sono immessi sul mercato due anni dopo.
In laboratorio, i primi LED raggiungono una resa luminosa di 100 lumen per watt.
Nel frattempo, il grado di efficienza dei LED è aumentato ulteriormente e si avvicina ai 200 lm/W per la luce bianca.
Sarebbe sbagliato descrivere i LED come un’alternativa. I diodi luminosi sono infatti molto di più, sono il futuro. Già oggi quasi il 100% delle installazioni luminose è costituito da LED. Perché nessun’altra sorgente di luce offre colori così puri e saturi come i diodi luminosi. Sono finiti i tempi in cui i LED diffondevano solo luce fredda. Oggi sono disponibili in innumerevoli colori, anche in bianco caldo e regolabili con il dimmer. Questo li rende sempre più apprezzati anche tra le “proprie quattro mura” e garantisce un importante effetto benessere.
Le soluzioni di illuminazione a LED non sono adatte solo a salotti e spazi commerciali, ma a qualsiasi concetto di energia sostenibile. Perché consumano molta meno elettricità e durano molto di più delle comuni lampadine: la durata di vita di un diodo a emissione luminosa è stimata in oltre 50 000 ore. E una volta trascorso questo tempo, la luce non si spegne di colpo ma la luminosità si riduce al 70%. Un altro vantaggio: i LED sono prodotti in modo ecologico e senza mercurio e altre sostanze nocive.
Ora, resta un’unica domanda: perché “solo” il 60% della luce artificiale in Svizzera è costituita da LED? Gli specialisti del ramo elettrico sono concordi: ci sono ancora pregiudizi nella mente dei consumatori, ad esempio per quanto riguarda l’installazione a posteriori. Ma sono timori infondati, perché i LED sono disponibili per quasi tutti i tipi di montature esistenti.
Chiedete al vostro elettricista: dispone dell’intera gamma di LED e sa come creare sfondi luminosi installando i dispositivi corretti.
¹ Si definiscono inorganiche tutte le sostanze che non sono dotate di capacità vitali. Questo è il caso di tutti i composti che non contengono atomi di carbonio.
² Un transistor è un componente elettronico a semiconduttore utilizzato per controllare o amplificare tensioni e correnti elettriche perlopiù basse.
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